Codice dei consumatori - Avvocato consumatori Torino

AVVOCATO CONSUMATORI TORINO

Il Decreto Legislativo 206, meglio conosciuto come il Codice dei Consumatori, ha rappresentato un fondamentale passo avanti nella protezione dei diritti dei consumatori fin dalla sua introduzione il 23 ottobre 2005. Tale normativa, in linea con le direttiveeuropee, ha il compito di disciplinare e garantire i diritti dei consumatori, un'area in cui il diritto civile ha visto significativi sviluppi.

A seguito di numerose revisioni, il Codice dei Consumatori si è evoluto per risolvere nuove problematiche. Ad esempio, nel 2011 sono state introdotte modifiche per il settore turistico, nel 2014 sono stati aggiornati gli obblighi per le vendite al di fuori dei locali commerciali, e nel 2015 sono state implementate norme per la risoluzione delle controversie extragiudiziali.

Recentemente, un importante aggiornamento è stato realizzato con il Decreto Legislativo del 4 novembre 2021 n. 170, entrato in vigore dal 1 gennaio 2022, e applicabile a contratti stipulati dopo tale data.

Inoltre, con l'avvento del D.Lgs. n. 26/2023 dal 2 aprile, gli avvocati civilisti stanno osservando da vicino le significative modifiche nel settore delle vendite online. Questo aggiornamento legislativo, che implementa la cosiddetta Direttiva "Omnibus" 2019/2161, rivoluziona il Codice del Consumo (D.Lgs. n. 206/2005), portando innovazioni nelle norme che regolano i contratti online, tra le quali si annoverano l'espansione delle informazioni obbligatorie richieste pre-contrattualmente e i doveri in caso di recesso. Le novità portate dal decreto interessano anche le pratiche commerciali, affrontando le problematiche legate alle pratiche commerciali ingannevoli e potenziando gli strumenti di tutela per i consumatori. 

In qualità di avvocato dei consumatori a Torino, è mia prerogativa rimanere aggiornato su tali cambiamenti legislativi.

Cambiamenti al Codice del Consumo nel 2022

La revisione del 2022 del Codice dei Consumatori ha introdotto chiarimenti sui contratti di vendita, distinguendo con maggiore precisione i ruoli di consumatore e venditore. È interessante notare come il termine "bene" ora includa non solo oggetti fisici, ma anche beni digitali e animali vivi, un cambiamento che riflette la nostra società in continua evoluzione.

Da avvocato, posso affermare che la conformità del bene al contratto è ora definita in maniera più dettagliata, con particolare attenzione a quantità, qualità, tipologia, materiale e caratteristiche concordate all'acquisto.

Ridefinizione del Concetto di Bene

Nel 2022, la conformità si è estesa anche alle installazioni, quando previste dal
contratto o in caso di forniture non corrette. I consumatori hanno ora un termine di due anni per scoprire eventuali difetti e 26 mesi per presentare reclami, un'estensione significativa rispetto al passato.
Inoltre, l'onere della prova del difetto occulto è stato esteso da sei mesi a un anno, dando al consumatore più tempo per individuare e segnalare difetti senza dover dimostrare la loro esistenza al momento dell'acquisto.

Diritti del Consumatore in Caso di Difetto di Conformità

Di fronte a un difetto di conformità, i consumatori hanno diritto a ripristino del bene, riduzione del prezzo, o risoluzione del contratto. La scelta tra riparazione o sostituzione è discrezionale del consumatore, purché sia fattibile per il venditore. Se il problema persiste, è possibile chiedere una riduzione del prezzo proporzionale al difetto. Per ulteriori informazioni o assistenza, il nostro studio legale a Torino è sempre disponibile per supportare al meglio i consumatori.

 

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